The Human Family

Freeing the human family from the "plague of selfishness, rejection and walls, injustice, lies, corruption, abuse, psychological, moral and spiritual death as well as corporal. [...] The face of every man and every woman is an icon, an image, a sacrament of the face of God".

Corrado Lorefice, Archbishop of Palermo

Quasi tutti ritratti singoli, ma non proprio tutti. Molti a colori, ma non proprio tutti.

Diversi soggetti poi li conosco personalmente, altri li conosco perché sono noti, per un verso o per l’altro, e di quest’ultimi non tutti mi sono simpatici, ma questo è importante come un soldo di legno. Molti non li conosco affatto ma li conosce Carlo, si intuisce che molti sono amici ma anche gente incontrata per caso nel suo girovagare curioso con la macchina fotografica appesa al collo pronto a cogliere un sorriso se non proprio una risata spaziosa come un bel lago, uno sguardo invadente a sua volta, un mestiere, un pensiero che non possiamo sapere ma nel quale si riconosce qualcosa che certamente è anche nostro: uno per tutti la posa singolare e piena di Mario. Un altro esempio? Lo sguardo dell’acqua dove l’acqua è quella contenuta in un proletario bicchiere di plastica trasparente e lo sguardo è quello di una bambina piena di lentiggini e perplessità che ha davvero poco a che fare con la donna, non a caso sfocata sullo sfondo, che indossa gli occhiali da sole e una risata.

Ecco, è questa La famiglia umana che ci piace e che ci rivela Carlo Valentini, quella in cui si intrecciano personaggi e persone, bianchi, neri, gialli, grandi e bambini, umani e animali, giovani e vecchi, sorridenti e no.

E affanculo le differenze.

Gianni Caverni